Tecniche di guerriglia pdf




















Fabbriche, macchinari e persone. Bisogna razionalizzare, distruggere a limite pianificare in un ottica di bombardamento. Chimico o politico ed economico tanto non fa differenza. I morti e i feriti ci sono lo stesso, ma non si vedono. Ed ora ci obbligano ad attraversare un deserto senza borraccia.

Anche i beni di rifugio per eccellenza sembrano svampiti, snaturati. Vengono scambiati al mercato nero come fossero papavero, pepe nero o tabacco. Dove si continua a badare solo agli acquisti diretti in Borsa di azioni e fondi immobiliari e ad iniettare massicce dosi di quantitative easing per la gioia dei vampirismi finanziari..

E che inesorabilmente ci sovrastano. Ci immergiamo come sempre. E siamo anelli di una catena burocratica di montaggio. Combattiamo contemporaneamente tre guerre locali. Il lancio in orbita regionale della piattaforma informatica. Le nostre forze di liberazione dispiegate sul campo di battaglia sono piuttosto esigue, ma agguerriti come sempre. Una guerriglia senza fine. Che non demorde mai. Lasciando il segno. Le notizie si susseguono e si confondono. Si sentono i rumori dei cecchini appostati di fianco che organizzano luride imboscate.

Si annotano i morti viventi con le loro fido valigette griffate che si confondono tra i reperti del parco archeologico di Scolacium. A ben scrutarli son tutti uguali. Portano in giro il marchio bubbonico della Regione Calabria. Sembrano statue di marmo pietrificate. Protocolli zeppi di forfora portati a zonzo per le statali. Nel tavolo regionale le ballerine e le soubrette sono in attesa per il ritorno dei pedoni. Gli avvoltoi e le serpe si incontrano, si mescolano, si sciolgono fino a fondersi.

Liquidi, di testa. Acidi muriatici. Le imboscate sono minuziosamente pianificate. Il nemico non demorde. Si defila. Abbandona la vittima ferita sulla strada. Assessori, Consiglieri e dirigenti popolano quei grigi e scarni uffici del Dipartimento. Si entra e si esce da un ufficio ad altro. Sembrano formiche a caccia di briciole di pane. E noi non ci scomponiamo. Non indietreggiamo di un sol millimetro. Ognuno conduce dal suo posto la propria battaglia. Siamo operativi come sempre. I guerriglieri della comunicazione agiscono in tutti gli spazi pubblici costruiti dai media.

Esso non si limita a indicare una prassi — artistica, politica o religiosa — ma allo stesso tempo la collega alla figura di una persona immaginaria. Rendendo riconoscibile la prassi e riempiendola di vita, anche la persona prende vita. La sua figura assume dei contorni, se ne narra la storia, le si fa rivestire una funzione mitica. Ostruire la strada con alberi caduti, sassi, fosse, falsi segnali stradali, ostruzioni, deviazioni o altri metodi intelligenti.

Mettere mine fatte in casa sulla strada della polizia, usare benzina o bombe Molotov per incendiare i loro veicoli. Sparare una raffica con la mitraglietta o con il FAL mirando al motore o alle gomme delle auto impiegate nella caccia. Il guerrigliero urbano non ha altra missione che attaccare e ritirarsi rapidamente.

Quando il nemico ci attacca con poliziotti a cavallo, non siamo in svantaggio fintanto che siamo meccanizzati. Inoltre, cavi in mezzo alla strada, pietre, sono metodi molto efficienti per farli cadere entrambi. Ogni qualvolta vola troppo basso, diventa eccessivamente vulnerabile al fuoco dei guerriglieri.

Le fonti di informazione della guerriglia sono potenzialmente migliori di quelle della polizia. Le informazioni, che sono solo un piccola parte del supporto popolare, rappresentano un potenziale straordinario nelle mani della guerriglia urbana.

Informazioni affidabili passate ai guerriglieri sono un colpo ben assestato alla dittatura. Seguendo questa tecnica le informazioni possono essere acquisite. Il guerrigliero urbano non va da nessuna parte senza attenzioni e senza precauzioni rivoluzionarie, sempre allerta quando occorre.

Quelli che rimangono indietro, che non trovano un contatto indicato, che si confondono facilmente, che dimenticano le cose, che sbagliano completamente i compiti basilari, sono forse uomini indecisi e possono essere un pericolo.

Basta una sola persona che esita per perdere tutto. Evitare battaglie in campo aperto e combattimenti decisivi con il governo, limitando la lotta a brevi, rapidi attacchi con risultati fulminei.

Il guerrigliero non sceglie arbitrariamente questa o quella missione. Alcune azioni sono semplici, altre complicate. Prima di qualsiasi azione il guerrigliero urbano deve pensare ai metodi e al personale per attuarla. Operazioni ed azioni che richiedono una preparazione tecnica da parte del guerrigliero, non possono essere eseguite da qualcuno che ne sia sprovvisto. Diserzioni, diversioni, sequestri, espropri di armi, munizioni ed esplosivi.

Guerra psicologica. Gli assalti sono gli attacchi armati che eseguiamo per espropriare fondi, liberare prigionieri, impadronirci di esplosivi, mitragliette ed altri tipi di armi e munizioni. Gli assalti possono essere condotti in pieno giorno o di notte. Tuttavia, il guerrigliero urbano si deve preparare ad attaccare in tutte le condizioni, di giorno come di notte.

Aziende di credito. Imprese commerciali ed industriali, inclusi gli impianti per la costruzione di armi ed esplosivi. Stabilimenti militari. Commissariati e stazioni di polizia. Mezzi di comunicazione di massa. Veicoli governativi, inclusi i veicoli militari e della polizia, camion, veicoli corazzati, trasporti valori, treni, navi ed aerei.

Gli assalti agli edifici sono operazioni di guerriglia che variano a seconda che siano contro banche, imprese commerciali, industrie, basi militari, commissariati, prigioni, stazioni radio, magazzini di imprese straniere, ecc. Le auto blindate, inclusi i veicoli militari, non sono immuni dalle mine.

Blocchi stradali, trappole, trucchi, intercettazione di altri veicoli, bombe Molotov, attacchi con armi pesanti, sono metodi efficaci per attaccare i veicoli.

Veicoli pesanti, aerei a terra, navi ormeggiate possono essere catturati ed i loro equipaggi e guardie sopraffatti. Le navi ed i treni in movimento possono essere attaccati o catturati con operazioni di guerriglia per ottenere armi e munizioni o prevenire movimenti di truppe.

In Brasile, la guerriglia ha introdotto un certo tipo di assalto alle banche come operazione di guerriglia. Quando questi raid si realizzano in tratti di autostrade o in quartieri distanti, possono servire per obbligare il nemico a inviare un gran numero di soldati, uno sforzo totalmente inutile dal momento che quando arrivano non trovano nessuno da combattere.

Essa deve essere meticolosamente pianificata ed eseguita al momento opportuno. Le tattiche di strada sono usate per combattere il nemico per le strade, utilizzando la partecipazione delle masse contro di lui.

Quando la polizia manda i suoi uomini tra la folla per arrestare un dimostrante, un grande gruppo di guerriglieri urbani deve circondare il gruppo di poliziotti, disarmarli e picchiarli e contemporaneamente permettere al prigioniero di fuggire.

Quando le mine esplodono, i veicoli devono saltare in aria. La rete deve essere spezzata da vie di fuga che devono rimanere sconosciute alla polizia. Le tattiche di strada hanno rivelato un nuovo tipo di guerrigliero urbano che partecipa alle proteste di massa. Nascosto nei punti strategici, il cecchino ha completo successo se usa armi da caccia o pistole mitragliatrici che possono causare facilmente perdite al nemico.

Gli scioperanti sono imprigionati, subiscono violenze e molti di loro vengono uccisi. Armi, munizioni, bombe Molotov, armi di attacco e distruzione fatte in casa, tutto questo deve essere preparato in anticipo per scontrarsi con il nemico. Diserzioni e sequestri di armi sono azioni eseguite in basi militari, sulle navi, negli ospedali militari, ecc. Normalmente queste armi sono nelle mani di sentinelle o di altri che eseguono la mansione di sentinella. Il possesso di una singola mitraglietta moltiplica le nostre forze.

Spesso riusciamo a catturare armi nelle stazioni di polizia, come risultato di un attacco. Questo non significa che la battaglia rivoluzionaria finisca qui. I tipi di operazioni di guerriglia che si possono organizzare nella liberazione di prigionieri sono:. Rivolte negli istituti penali, nei campi e nelle colonie correzionali e sui trasporti e navi di prigionieri.

Assalti a prigioni rurali o urbane, centri di detenzione, campi di prigionia o qualsiasi altro luogo di detenzione permanente o temporanea. Assalti a trasporti e convogli di prigionieri. Incursioni e penetrazioni nelle carceri. Agguati alle guardie che scortano i prigionieri.

Coloro che vanno di loro iniziativa alla polizia per fare denunce e accuse, coloro che forniscono informazioni e indicano persone, devono essere eliminati quando catturati dalla guerriglia. Der Kampf gegen die Partisanen , documento non datato, compilato a cura del reparto di polizia delle SS di stanza a Tilburg, in Olanda, tradotto e commentato in A.

Nota D. In appendice viene pubblicato anche il pamphlet del capitano E. Il termine deriva dal latino auxilia aiuti , ovvero le truppe di supporto, utilizzate soprattutto in operazioni di guerra non convenzionale, mentre la battaglia in campo aperto restava il regno della fanteria pesante cfr. Counterinsurgency Field Manual. Army Field Manual No. Marine Corps Warfighting.

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